Job Station: come attuare i principi della 68/99
In un recente articolo riguardante il tema dell’inserimento lavorativo di persone con
disabilità, veniva posto l’accento sulla verifica della corretta attuazione dei principi
previsti dalla Legge 68/99, che contiene appunto le norme sull’avviamento al lavoro
di persone inserite nelle cosiddette “categorie protette”. Fa piacere sapere che
questa legge è considerata una delle più avanzate a livello europeo, poiché cerca di
uscire da un’ottica meramente assistenziale delle persone con disabilità. Purtroppo,
questa normativa è poco rispettata e le rappresentanze denunciano una situazione
di grave criticità rispetto a una corretta applicazione.
Il tema è per noi di grande interesse poiché il reinserimento lavorativo e l’inclusione
sociale di persone con disagio psichico rappresentano il principale obiettivo del
percorso di riabilitazione svolto al centro “Club Itaca Roma”, di cui siamo Soci. In
questo contesto è stato avviato diversi anni fà il programma “Job Station” per il
telelavoro dedicato a persone con disagio mentale supportate da tutors esperti. Noi
Soci, lavorando da remoto presso il Club Itaca e recandoci in Azienda saltuariamente
per qualche meeting, abbiamo modo di svolgere un’attività lavorativa retribuita
come Operatori Data-Entry, riuscendo a emanciparci socialmente e a essere
autonomi economicamente conducendo una vita più sana e di migliore qualità,
allontanando lo spettro del disagio psichico e i rischi di ricadute connessi.
Questo programma di lavoro rappresenta un vero e proprio modello che senz’altro
attua i principi contenuti nella legge n.68/99, in quanto volto a promuovere
concretamente il superamento di tutte le barriere che, spesso e volentieri, le
persone con disagio psichico incontrano. Proprio per testimoniare la nostra
esperienza nel programma Job Station, siamo stati invitati lo scorso luglio
all’incontro dal titolo “Inclusion & Diversity” organizzato da Accenture, azienda
promotrice e partner del programma stesso. La politica volta all’inclusione delle
diversity e delle disability promossa all’interno di Accenture, perfettamente si
esprime attraverso il progetto Job Station e di questo ne siamo molto grati.
